Progetto di Inclusione per alunni con B.E.S realizzato presso il circolo didattico De Amicis di San Severo (FG).
Il progetto ha portato alla messa a punto di un laboratorio di musicoterapia sperimentale dotato di strumenti specifici (strumentario di Orff, Panca di Risonanza Corporea Multicromatica) e alla formazione di un gruppo di insegnanti.
Quadro di riferimento e analisi bisogni
L’istituzione scolastica presso la quale si è svolta l’esperienza, il Circolo Didattico “De Amicis” di San Severo (Foggia), presenta un’alta percentuale di alunni con Bisogni Educativi Speciali: disabilità, disturbi specifici di apprendimento, difficoltà legate a condizioni di svantaggio socio-culturale.
Le caratteristiche del bacino d’utenza hanno indotto la scuola, già da diversi anni, ad inserire nelle propria mission, tra gli obiettivi prioritari, quello di promuovere e realizzare condizioni di reale inclusività per tutti gli alunni.
Il progetto è stato incentrato su aree specifiche di bisogni che comprendono la consapevolezza percettiva, la stimolazione fisica e psicologica, le abilità comunicative, l’espressione emotiva, l’abilità cognitiva.
E’ stata utilizzata una metodologia innovativa, la musicoterapia sperimentale di risonanza (ideata e sperimentata dal prof. Paolo Curatolo, esperto Musicoterapista).
Finalità e obiettivi
-Utilizzare un linguaggio universale che coinvolge la persona in modo completo (sensorialità, emotività, intelletto) per stimolare lo sviluppo armonico e miglioramenti a livello cognitivo, emotivo, relazionale.
-Favorire l’integrazione fisica, psicologica, emotiva e sociale della persona e di conseguenza un cambiamento dei sui comportamenti
-Facilitare la riduzione di comportamenti problematici (stereotipie, scarsa capacità di attenzione e concentrazione e di interazione sociale)
Obiettivi prioritari:
-Far sperimentare agli alunni canali comunicativi e relazionali alternativi al linguaggio verbale
-Favorire il contatto con le proprie emozioni e stimolarne l’esternazione
-Potenziare le modalità di percezione del proprio corpo, consentendo la maturazione di più elevati livelli di consapevolezza
-Migliorare i livelli di attenzione e concentrazione
-Favorire l’interazione nel gruppo
-Fornire ai docenti elementi teorici di base sulla musicoterapia sperimentale di risonanza e sulle modalità di utilizzo degli strumenti
Descrizione esperienza
Allestimento del laboratorio di musicoterapia a scuola, dotato di alcuni strumenti:
-Strumentario ORFF
-Panca di Risonanza Corporea Multicromatica (strumento innovativo adottato per la musicoterapia cosiddetta di “risonanza”, basata sul principio del suono come “vibrazione” e del corpo come “cassa di risonanza corporea” o meglio come “ risuonatori di suoni”)
-Angolo attrezzato per attività alternative di tipo “grafico-pittorico”, per la libera espressione di quanto “percepito”, “ascoltato”, “sperimentato”.
ATTIVITA’ DI MUSICOTERAPIA IN GRUPPO
-Conoscenza della panca di risonanza corporea multicromatica
-Esercizi-gioco sulla panca
-Esercizi ritmici sulla Panca
-Conoscenza e utilizzo strumentario ORFF
Attività di Musicoterapia individualizzate
-Attività individuali e in coppia sulla panca con intervento musicoterapista
La musica pervade il corpo del bambino e lo intona alle armonie e ai ritmi delle musiche ascoltate.
L’ alunno così facilitato al ritmo e alle melodie viene motivato al canto o ad accompagnarsi ritmicamente con il tamburello o con il battito delle mani e/o dei piedi. I colori posti sul piano vibrante sollecitano sinesteticamente il soggetto posto sulla panca, sviluppando in lui un senso della comunicazione ed una concentrazione particolarmente efficace alla rieducazione.
ATTIVITA’ CON LO STRUMENTARIO ORFF
Dopo le proposte riguardanti il ritmo corporeo si è passati all’ascolto di brani musicali i cui ritmi sono stati scanditi con l’aiuto di piccoli strumenti(maracas, legnetti, tamburelli, triangoli, sonagli). L’uso degli strumenti musicali, dopo un primo approccio “rumoroso” ha condotto alla strutturazione di una vera e propria orchestra ritmica, che ha accompagnato o riprodotto i brani proposti.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE DOCENTI
Corso di formazione teorico-pratico sulla musicoterapia sperimentale di risonanza, per un successivo utilizzo di tale metodologia, come pratica inclusiva, al di là del progetto, nella pratica curriculare.
Risultati/aspetti interessanti
Questo progetto ha costituito un’importante opportunità per tutti gli alunni che vi hanno preso parte: ha indotto in alcuni con gravi patologie psico-fisiche sollecitazioni nuove, e il raggiungimento di un’armonia interiore atta a contenere alcuni atteggiamenti oppositivi ed un aumento delle capacità sia di attenzione che di relazione.
In diversi casi si è potuto constatare anche un contenimento di stereotipie e un controllo dell’ipercinesia.
In particolare sono stati ottenuti miglioramenti a livello:
-SENSO-MOTORIO: Nel grado di coordinazione ritmo-corpo
-COGNITIVO: Potenziamento delle capacità di attenzione e concentrazione
-RITMICO: Aumento del senso del ritmo interno ed esterno
-AFFETTIVO: Raggiungimento di un maggiore grado di benessere psico-fisico
-COMUNICAZIONALE: Migliore interazione positiva nel gruppo.
Fattori che agevolano la replicabilità della pratica
La musicoterapia sperimentale di risonanza è una metodologia che continua ad essere applicata nel nostro Circolo Didattico, come pratica inclusiva di notevole efficacia.
In particolare viene proposta nell’ambito del laboratorio musicale con lo strumentario Orff e lo strumento innovativo della panca di risonanza corporea multicromatica, alla cui base vengono inserite le casse acustiche, collegate ad una fonte sonora (lettore CD), in orario curriculare.
L’intervento viene condotto dalle docenti di sostegno hanno già sperimentato il metodo e ne hanno approfondito i presupposti teorici.
Particolari risultati positivi si stanno ottenendo nel caso di un bambino con autismo, sia a livello di capacità di attenzione, concentrazione benessere emotivo e capacità di relazione e interazione.
Tale metodologia può essere applicata, senza particolari difficoltà, tuttavia necessita di una formazione di base dei docenti sulla musicoterapia sperimentale di risonanza (per la durata di almeno 20 ore) e dell’utilizzo dello strumento innovativo della panca di risonanza corporea multimediale.
Pertanto l’intervento può essere condotto sia da un musicoterapista che da docenti che si siano formate a tale pratica.
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Questa esperienza è stata presentata nel corso del 9°convegno Internazionale “La qualità dell’integrazione scolastica e sociale”, promosso dal Centro Studi Erickson di Trento, dall’insegnante Annamaria Troiano.
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